17 settembre 2007

Il radiofax chiede - e ottiene - reception report

E' da qualche giorno - mi scrive Andrea Russo - che sono tornato dopo molti anni a ricevere i fax in onde corte (pensa che l'ultima volta era stata a 17 anni ed utilizzavo un Commodore 64). Ieri ho ricevuto sulla frequenza di Hamburg Meteo una pagina contenente un modulo in cui si richiedeva di inviare un Reception Report alla stazione compilando i vari campi (con tanto di indirizzo di posta ed email).
Ho scritto e subito ho ricevuto una cortese risposta e la schedule aggiornata della stazione (sia rtty che fax). Tra pochi giorni arriverà una QSL.
Allora ho provato a chiedere quanti Reception Report ricevono ogni anno e, dalla risposta che puoi leggere sotto, ho scoperto che è una iniziativa partita da questo anno.
--- Behncke Wilfried wrote:

> Subject: AW: AW: Reception report from Italy
> Date: Mon, 17 Sep 2007 14:46:13 +0200
>
> Hi Andrea,
>
> this year I started the request for reception reports and I got about 500 answers.
>The farest in the west were Kansas/USA, 400 km east of Novosibirsk in the east >and Mali in the south. It is good to know how far we can be received.
L'episodio appena accaduto ad Andrea riflette un trend interessante in queste stazioni professionali: il tentativo di consolidare le proprie chance di sopravvivenza davanti a amministratori che un giorno sì e l'altro pure minacciano la chiusura di servizi ritenuti "obsoleti". Tanto obsoleti che il pubblico, non appena interrogato al proposito, non fa altro che confermare quanto i servizi in via di smantellamento siano utili e apprezzati. Com'è questa storia? Perché chi trasmette via radio un servizio continua a dire "sapete, non c'è mercato, non ci sono ascoltatori", mentre dall'altra parte del vetro tutti si agitano e dicono "no, non spegnete, sarebbe una cazzata". E sì che dovrebbe essere facile stabilire un legame più stretto e misurare più efficacemente il gradimento da parte degli utenti. Ma è un po' il problema di tutto il marketing moderno, tutto viene demandato a "ricerche di mercato" fatte senza un minimo di serietà, che inevitabilmente raccolgono risultati del tutto inattendibili (e guarda caso sempre in linea con i desiderata dei committenti). Pensate un po', 500 risposte ricevute dal Deutsche Wetterdienst semplicemente trasmettendo via radio il modulo di un reception report. Molte risposte saranno arrivate da appassionati come Andrea che forse non hanno un gran bisogno del radiofax in navigazione, ma stiamo pur sempre parlando di un servizio di nicchia, il cui mantenimento non deve essere per forza determinato da una audience di milioni di persone. Gli australiani interrogando i loro utenti hanno confermato il proseguimento dei servizi sulle HF, forse anche la Guardia Costiera americana otterrà lo stesso risultato. Monaco Radio chiude, ma si guarda bene dal chiedere pareri a chicchessia. "Costate troppo", il solito slogan. E sono servizi che in un anno costano quanto una puntata del più sfigato dei varietà televisivi. A questo punto, perché non vendere spazi pubblicitari sui radiofax meteorologici? O non trasmettere la telefoto di un bel paio di tette?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho informato Behncke Wilfried del commento di Radiopassioni, ecco qui la sua risposta:

Hi Andrea,

it is so nice to hear such interesting news from you.
I am very glad, that so many people wrote to me.
Our main aim is preparing people at sea with good weather forecasts (as good as possible).
Lots of people wrote that they like most our 5 day forecasts in order to plan a sailing route.
Very often there isn't any possibility to get these information at sea without extrem high charges (satellite).