06 giugno 2007

EAS, messaggi a fin di bene

La FCC ha annunciato una direttiva rivolta al potenziamento del sistema EAS, Emergency Alert System.

The FCC has adopted a Second Report and Order and Further Notice of Proposed Rulemaking that strengthens the nation's Emergency Alert System (EAS). The Commission's Order promotes the development of fully digital Next Generation technologies and delivery systems that will better serve the American public. The Order requires EAS participants to accept messages using Common Alerting Protocol (CAP), the groundwork for Next Generation EAS delivery systems, no later than 180 days after FEMA makes a key announcement. The Further Notice seeks comment on whether participants should be required to deliver EAS alerts originated by local, county, tribal, or other state governmental entities.
http://hraunfoss.fcc.gov/edocs_public/attachmatch/DOC-273458A1.pdf


L'EAS è un sistema di trasmissione che negli Stati Uniti coinvolge tutte le stazioni radiotelevisive (tenute a trasmettere periodicamente dei messaggi di test per verificare la possibilità di diramare i comunicati di emergenza) nonché i canali meteorologici VHF (intorno ai 162 MHz) dell'agenzia NOAA. Tutti i "nodi" della rete broadcast devono essere dotati di apparati in grado di decodificare il formato SAME, Specific Area Message Encoding: un flusso di informazioni digitali (c'è anche una porzione audio) che serve a trasportare messaggi di allarme specifici per uno stato o una contea. Di solito gli allerta riguardano condizioni meteorologiche particolarmente avverse, tipicamente i tornado, ma l'EAS in teoria può essere utilizzato dal Presidente anche per comunicare situazioni gravi dal punto di vista militare o terroristico. Ora lo scopo della FCC è da un lato quello di potenziare il sistema, attraverso il nuovo protocollo CAP (Common Alerting Protocol). Dall'altro quello di estendere la copertura, in modo da consentire che i messaggi raggiungano anche gli utilizzatori di altre reti nazionali, come Internet o le reti telefoniche cellulari.
Sul mercato americano si trovano anche apparecchi radio capaci di monitorare le frequenze NOAA e sintonizzarsi automaticamente sui messaggi, visualizzando sul display la tipologia degli allarmi. A questi canali di emergenza si aggiungono negli USA le informazioni trasmesse, sulle onde medie dalle stazioni TIS/HAR (Traffic Information Station/Highway Advisory Radio). Sono impianti a bassissima potenza situati nei pressi di svincoli autostradali, aeroporti, centri commerciali e luoghi ad alto traffico per impartire istruzioni sul parcheggio e su eventuali deviazioni. Le stazioni TIS sono molto numerose e sono bersagli molto interessanti per chi dà la caccia alle stazioni lontane. Molte di loro utilizzano i 1610 kHz.
Il sistema EAS e le stazioni TIS sono un esempio significativo di come la radio può inserirsi in un contesto di scambio di informazioni di interesse pubblico molto complesso, giocando un ruolo di grande rilievo. Naturalmente alla base di tutto c'è un sistema normativo ben regolato, in grado di influire sul comportamento delle organizzazioni pubbliche e private coinvolte. Non ci sono, a quanto ne so, sistemi analoghi all'EAS in Europa ma se non sbaglio si era parlato di implementazioni analoghe nell'oriente asiatico del dopo-tsunami. Negli Stati Uniti, dove i tornado possono provocare danni molto seri, gli allerta diffusi via radio possono avere un'importanza altrettanto vitale.

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