06 gennaio 2007

Bande spremute come limoni

Sarò anch'io ad aver perso la mano (o l'orecchio), ma le condizioni propagative di questo minimo solare lasciano alquanto a desiderare. In particolare le onde medie latitano, mentre dovrebbe essere un buon periodo per ascoltarle. Prendete per esempio quest'ultima notte. Sto trascorrendo la Befana in Liguria, cercando di dare la caccia a qualche segnale lontano. Nei giorni scorsi c'è stata una attività geomagnetica alta e non mi aspettavo grosse cose sulle medie. Adesso, sabato intorno a mezzogiorno, l'indice K si è calmato e ha inanellato una serie di valori bassi. Ma questo non aiuta, evidentemente le onde medie (a parte il fatto che questa notte mi sono stufato e me ne sono andato a dormire alle 00 UTC). Ieri mattina mi sono alzato in previsione di qualche cosa almeno sulle frequenze tra 1600 e 1700 kHz, solitamente popolate di qualche X band americana. Niente da fare. Del resto segnalano condizioni abbastanza simili anche più a nord di qui. Anzi, sembra che il limite delle buone aperture, che ci sono state anche rare, sia proprio intorno ai 60 gradi nord. Troppi per noi. In Scozia sono arrivate le Hawaii, qui sono partito con l'obiettivo di registrare qualcuna delle più elusive stazioni in onde corte, bande internazionali.
Obiettivo centrato in due casi della top three. Radio Bayrak International (accento sulla seconda a di Barak) International 6150 kHz e Radio Abkhazia, 9494,75 le potete sentire cliccando sui rispettivi clip audio. La seconda ha un segnale veramente forte (anche se la modulazione è distorta), purtroppo l'orario, le 5 del mattino da noi, è infelicissimo. Però è interessante ascoltare il programma di questa regione contesa del Caucaso. Bayrak invece proprio non mi aspettavo di riuscire a beccarla in quei 49 metri così affollati. In questi ultimi due mesi l'avevano segnalata diverse volte in Europa a orari variabili. L'ultima segnalazione mi sembrava la più attendibile e riguardava l'ascolto in Austria dopo le 5 utc. Nell'arco della giornata la frequenza è una delle più travagliate dei 49 metri, mentre a quell'ora il canale è quasi libero. Dico quasi perché ieri mattina almeno era occupato da Bayrak e dai lugubri sermoni religiosi di Gene Scott, predicatore radiofonico freelance, che a quell'ora dovrebbe trasmettere dalle facilities della Costa Rica. Nel clip la voce maschile in inglese, molto distorta perché desintonizzata di almeno 40 Hz (l'ascolto è stato fatto in LSB, un po' per evitare i 6155 dell'Austria e un po' per scegliere la componente più robusta della modulazione di Bayrak che però è di qualche decina di Hertz più sopra rispetto al buon Gene) è proprio la sua. Anzi, all'inizio del clip il segnale dal Costa Rica è dominante per qualche secondo, solo dopo un po' la canzonetta soul/pop di Bayrak si sente piuttosto bene. Alla fine dei tre minuti di spezzone si sente anche l'annunciatrice che identifica con le due frequenze in FM (87.8 e 105) utilizzate a Northern Cyprus, nessun cenno ai 6150 kHz e un netto Bayrak International.
Ci si deve accontentare in questi tempi di magra. Non solo il numero di stazioni da ascoltare in onde corte sta crollando a vista d'occhio, ma la propagazione fa schifo proprio nel momento teoricamente migliore. Prendiamo le bande tropicali. Pensavo che i K elevati potessero favorire le stazioni latinoamericane. Qualche buon segnale arriva, non c'e' che dire, dal Brasile, dal Peru, ma la qualità lascia sempre a desiderare (anche perché questo non è un buon momento stagionale per quelle zone, di solito più forti in tarda primavera). Dagli Usa segnalano riattivata una delle poche emittenti storiche ancora attive, Radio Atlantida del Peru su 4790, dove dal Peru opera anche Vision Chiclayo. Ieri sera non c'era traccia di nessuna delle due, malgrado il segnalino su 4775 di Tarma. Il segnale più interessante alla fine è quello della guatemalteca Coatan, su 4780 kHz, che comincia ad arrivare fin dalle 22.30z, orario abbastanza inusuale. Sentite che bel programma musicale da questa stazione religiosa (l'unica tipologia autorizzata sulle corte in Guatemale, credo).
Tra gli obiettivi centrati solo parzialmente di questo finesettimana epifanico ci sono
due altre stazioni dei 49 metri, la congolese religiosa Kahizu su 6210 e Radio Bahrain su 6010. Il Congo ex Kinshasa è diventato molto raro, anzi era scomparso dalle onde corte, e l'attivazione di questa emittente di Bukavu era stata accolta con entusiasmo. Purtroppo l'orario di trasmssione è limitato, fino al massimo alle 17 UTC. Verso le 16 comincia ad arrivare qualcosa, ieri in particolare qualche sprazzo di audio in francese l'ho sentito. Ma che fatica e sicuramente non vale come identificazione. In compenso è stata riattivata anche la frequenza di 5066,3 che era stata di Radio Candip Bunia e che adesso dovrebbe riportare un programma governativo. Anche questo segnale arriva molto faticosamente, purtroppo non si può andare oltre al "sentaggio" (miraggio acustico). Radio Bahrain invece si sente piuttosto forte sulla frequenza del canale arabo di 9745. Meno bene, ma netta la ricezione del canale inglese su 6010, specie nell'intervallo tra le 19 e le 19.30 UTC in cui la frequenza è libera da interferenze cinesi (ma non da quelle bielorusse che purtroppo rovinano il clip audio). Il canale trasmette quasi esclusivamente musica pop. Una particolarità curiosa: entrambe le frequenze, 6010 e 9745 operano in AM con portante inferiore soppressa, quindi è opportuno sintonizzarle in USB.

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