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31 luglio 2008

Radio antiche, a Vimercate la collezione più bella

Poco prima di partire per questa vacanza ho avuto la fortuna di visitare - grazie al cortese interessamento dell'amico I2VGO - la più bella e intelligente raccolta privata radio antiche che mi sia mai capitato di vedere in vita mia. Probabilmente una delle più pregevoli in Europa, se non nel mondo. Allestita come un vero e proprio museo storico della radiofonia all'interno di una villetta di Vimercate, la "creatura" (non saprei che altro termine utilizzare per l'amorevole dedizione con cui ogni singolo pezzo è stato cercato, restaurato, esposto in un chiaro ordine cronologico-tematico) del collezionista Romualdo Gianni ti trasporta in un emozionante viaggio a ritroso fino alle radici dell'invenzione di Marconi, con i primi rivelatori a coherer e a filo.
Da quei primi apparecchi, passando per la galena, le valvole termoioniche e i transistor, si arriva agli anni settanta e ottanta, con gli ultimi modelli Grundig Satellit, i grossi portatili HF Sony (non manca il sudafricano Barlow Wadley, il mio primo ricevitore serio). Tutto intorno microfoni, antenne a telaio, batterie, accessori assortiti, libri, manifesti, manuali, riviste... Descrivere tutto sarebbe impossibile, se fossi un esperto di gestione museale forse riuscirei a farmi un'idea approssimativa del numero di singoli pezzi, che saranno centinaia e centinaia.
Romualdo Gianni mi ha spiegato che in Italia, riuniti nell'associazione AIRE, si contano circa cinquecento collezionisti di radio antiche. Ho avuto la possibilità di visitarne alcune, tra quelle visitabili come veri e propri musei. Ma non ho mai vissuto un'esperienza simile e ringrazio, oltre al proprietario e collezionista, l'onnisciente Gianfranco per aver organizzato in così poco tempo la visita. Parecchi anni fa, a Vimercate, la collezione Gianni è stata protagonista di una iniziativa aperta al pubblico. Ma al di là di queste occasioni speciali l'accesso deve essere concordato con il proprietario, molto disponibile nel guidare il visitatore tra banconi e scaffali zeppi di apparecchiature originali d'epoca ma tutte perfettamente funzionanti. Figuratevi che il collezionista ha attivato un microimpianto su onde medie che diffonde un segnale su cui sintonizzare - negli orari in cui le onde medie non si propagano a distanza - le sue radio.
Solo ora riesco a pubblicare questo breve rendiconto, sperando che la connettività UMTS mi consenta di pubblicare almeno due o tre fotografie (le altre finiranno su Flickr al mio ritorno).

19 aprile 2008

"Unda Radio" ai Bozner Filmtage di Bolzano


Che bello questo breve trafiletto culturale apparso su Dolomiten. Si parla del documentario "UNDA Radio", sceneggiato e diretto da Federico Campana e Cornelia Schöpf.
UNDA Radio è stata fondata nel 1925 a Toblach/Dobbiaco da Max Glauber, di origine austro-ebraiche. Nel documentario, in programmazione oggi a Bolzano in occasione dei Bozner Filmtage/Bolzano Cinema, viene intervistata anche la figlia di Glauber, Lisa. Sulla pagina di Dolomiten trovate un breve ma esauriente trailer. La pagina della casa di produzione Miramonte Film contiene una scheda sul lavoro di Campana e Schöpf, coprodotto con RAI Sender Bozen.
Da non perdere per alcun motivo al mondo è il sito realizzato da Lisa con i fratelli Enrico e Hans, pagine straordinarie che raccontano il personaggio Max Glauber (morto a quasi 99 anni nel 2001) e la sua azienda, chiusa esattamente cinquanta anni fa a Milano, dopo che la famiglia Glauber si era trasferita, nel corso della guerra, a Como. Sito in italiano, tedesco e inglese. Chapeau.
Molto gentilmente il regista Federico Campana mi ha inviato il jpeg della cartolina promozionale del suo documentario, aggiungendo: «per adesso il film verrà trasmesso a breve dalla Rai Sender Bozen e forse verrà stampato un DVD per la vendita dal sito internet nei prossimi mesi. Verrà fatta inoltre una proiezione a Dobbiaco il 16 maggio nella sala degli specchi all'ex Grand Hotel, e una a Como quest'estate.»
Grazie, Federico.

Filmtage Bozen Special: „Unda Radio“ und Toblacher Erinnerungen - Trailer

Filmtage Bozen Special: „Unda Radio“ und Toblacher Erinnerungen - Trailer
Das Radio ist noch in den Kinderschuhen, als 1925 in Toblach eine der ersten und wichtigsten Radiofabriken Italiens entsteht. Die Fabrik trägt den Namen: Unda-Radio. Ihr Gründer, Max Glauber, ist ein 23jähriger Mann mit jüdisch-österreichischen Wurzeln.

Das Schicksal seiner Fabrik wird bald nach ihrer Gründung von den großen politischen Ereignissen bestimmt. Lisa Glauber, die Tochter von Max, begibt sich nun, 50 Jahre nach der Schließung der Unda, auf Spurensuche. Der Film zeichnet das Leben eines Pioniers des 20. Jahrhunderts nach, das aufs Engste mit Südtirols Geschichte verknüpft ist.
Buch und Regie geführt haben Federico Campana und Cornelia Schöpf. Für die Kamera zeichnet sich Maria Rank verantwortlich.
Südtirol-Premiere feiert der Film im Rahmen der Bozner Filmtage am Samstag, 19. April um 15.30 Uhr im Capitol Kino 2.

18 febbraio 2008

A Torino per parlare di vecchie radio e DRM

Il Gruppo del Piemonte dell'A.I.R.E. (Associazione Italiana Radio d'Epoca) - mi scrive Andrea Borgnino - organizza per il giorno 8 marzo 2008 alle ore 09.00 presso la sala Enrico Marchesi del Museo della radio e televisione della Rai in via Verdi n. 16 a Torino, una conferenza-dibattito sul tema: ' EVOLUZIONE DELLE ONDE MEDIE DALL'ANALOGICO AL DIGITALE'.

Interverranno: il Prof. Sigfrido Leschiutta (Ist. Naz. Ricerca Metrologia/Politecnico Torino); l'Ing. Alberto Fassio (Resp. Reti diffusione RAIWAY); il sig. Giuseppe Allamano ( Resp. Pianificazione frequenze radiofoniche RAI); il sig. Luciano Pautasso (Resp. Progettazione e realizzazione impianti O.M. RAI).
Vi suggerisco un visita al sito dell'AIRE, se vi piacciono le radio antiche potrete iscrivervi e troverete una quantità di manuali, libri e soprattutto le annate arretrate della fanzine La Scala Parlante.