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16 luglio 2012

SDR facile su Mac. SDR open dall'India. SDR WIndows-free con Beagleboard

L'SDR facile su Mac. Come anticipato nel mio post di ieri e come confermato dallo stesso sviluppatore italiano residente negli USA in un commento allo stesso post, Alain De Carolis sta per lanciare la bomba di un "bundle" software che abilita il Mac alla ricezione SDR (con chiavette RTL-SDR) con un normale doppio click. Dietro al bundle c'è un lavoro abbastanza complesso ma se tutto va bene basta avere un Mac equipaggiato (per esempio con Winebottler) con Wine, lo strato di emulazione Windows che consente di eseguire codice Wintel in modo praticamente nativo. Mi sembra che valga la pena dare migliore visibilità al contributo di Alain, che potete leggere sul suo blog. Da You Tube riprendo il filmato inserito da Alain per spiegare visivamente il suo approccio. Perché tutto sia pronto e il bundle possa essere distribuito (gratuitamente), occorre soltanto l'autorizzazione dell'autore di HDSDR, lo spinoff di Winrad che si sta imponendo come soluzione preferita nell'ambito delle chiavette, insieme forse a SDRsharp e qualche altra soluzione software.
Il bundle di Alain, la bomba, rimuove finalmente due ostacoli che hanno rallentato il percorso di avvicinamento di Mac OS X al software defined radio: il prezzo dei ricevitori e la dipendenza pressoché esclusiva da software pensato e sviluppato per Windows. Fattore quest'ultimo che non piace molto agli utenti di Linux o del Mac. Al centro della soluzione, oltre a Wine, ci sono GNU Radio e i driver/server sviluppati da Balint Seeber.


Un altro bell'esempio di sperimentazione radioamatoriale condotta in puro ham spirit, senza scopi di lucro. Non voglio naturalmente criticare il senso delle operazioni commerciali - perfettamente motivate e legittime - che pure non mancano in questo settore, ma ancora una volta si conferma la qualità dei prodotti free e open source.
Proprio in queste ore tra l'altro stanno arrivando a compimento diversi progetti che vanno ad attaccare il "monopolio naturale" del ferreo abbinamento SDR-Windows. Ne cito due che andranno sicuramente approfonditi. Dopo l'arrivo degli sviluppatori di ricevitori e ricetrasmettitori ham radio made in Russia, l'altro giorno è stato annunciata l'imminente (dopo l'estate) disponibilità di due soluzioni SDR per radioamatori made in India. Si tratta di due dispositivi basati sulla piattaforma OpenHPSDR. Lo sviluppatore si chiama Apache-Labs ed è basato ad Haryana, in India. Ecco il breve comunicato riferito al transceiver "ANAN-10" e al front end DDC/DUC (digital down/up converter)
Apache Labs is pleased to announce that the pre orders for the ANAN-10 transceiver (Assembled & Tested) and The OpenHPSDR Hermes DDC/DUC SDR (Assembled & Tested) will commence from the 26th of July 2012,

· The ANAN-10 Transceiver will be priced at US$1449.00** (estimated FEDEX $40USD from India)

· The OpenHPSDR Hermes DDC/DUC SDR will be priced at US$895.00**

· OpenHPSDR Hermes PCBs (immersion gold plated) will be priced at US$40 and would be available to home brewers & experimenters.
L'altra notizia riguarda un software server sviluppato dall'americana RFSpace per la linea di front end SDR commerciali SDR-IQ. Un software molto particolare perché progettato per funzionare sotto Linux sul computer ultra-lowcost Beagleboard, basato su processori ARM Cortex. Collegato a Beagleboard, l'SDR-IQ diventa un SDR visibile in rete e utilizzabile con il software di demodulazione preferito su computer Mac, Windows e Linux. Il server potrebbe essere distribuito sottoforma di schedina SD direttamente inseribile in un computer Beagleboard. Mi sembra uno sviluppo di notevole interesse, anche perché apre la strada ad analoghi esperimenti sul nuovo microcomputer Raspberry.
Mi rendo conto che questo post sta diventando un po' troppo rapsodico, ma visto che si parla di sperimentazione, perché non concludere con la notizia di un nuovo progetto RTL-SDR annunciato - per ora come generico "committment" - dal tedesco Steve Markgraf su GIT. Lo scopo del codice sviluppato da Markgraf è di utilizzare le chiavette DVB-T come ricevitori a campionamento diretto disabilitando i tuner RF. In questo modo l'antenna verrebbe collegata all'ingresso dei convertitori del chip Realtek per acquisire direttamente i segnali fino a 30 MHz. Ecco un'altra follia da SDR-geek da tenere sott'occhio.

31 maggio 2012

AfedriSDR, ricevitore a campionamento diretto low cost (con qualche compromesso)

Cominciano a circolare le prime prove del nuovo modello di ricevitore SDR a campionamento diretto basato su un ADC della Burr Brown (Texas Instruments) a 12 bit - AFEDRI8201 - appositamente studiato, una decina d'anni fa come front end di radio anologiche e digitali HD Radio. Il ricevitore AfedriSDR-NET è stato progettato in Israele, da Alexander Trushkin 4Z5LV, un radioamatore di evidente origine russa. Particolarità notevole è la presenza di una duplice interfaccia di connessione al PC, USB e Ethernet. Con quest'ultima è possibile campionare a 1333 ksamples/s per una larghezza di banda esplorabile di 1,25 MHz. Ma ovviamente l'aspetto più interessante è un costo davvero contenuto. AfedriSDR viene venduta a 249 dollari più spedizione ma si può ordinare anche a 199,99 dollari su una scheda senza contenitore.
La grande convenienza costringe a fare qualche compromesso. Innanzitutto l'ADC non è quello a 14 o 16 bit di modelli a campionamento diretto molto più costosi. Mancano inoltre gli stadi di preselezione di un Perseus. Bjarne Mjaelde, dalla Norvegia, ha scritto una dettagliata recensione. A un prezzo del genere, certe limitazioni si possono anche accettare. In Svizzera Mauro de Pascali HB9EMO ha realizzato questo breve filmato dei suoi test con la SDR-RADIO, uno dei numerosi software utilizzabili con questo ricevitore.

29 maggio 2012

Elonics E4000: il chip-maker liquida i suoi brevetti. Addio SDR lowcost?

Forse è meglio affrettarsi nell'acquistare una chiavetta USB per la ricezione del DVB-T, quelle che che grazie a un "hack" software possono essere utilizzate per sperimentare con poca spesa la Software Defined Radio. I modelli di chiavetta interessati a questi esperimenti si basano su un chip della scozzese Elonics, un tuner digitale a larga banda siglato "E4000". Ora però è saltata fuori la notizia che Elonics ha messo in liquidazione i suoi brevetti, affidando la vendita a Metis Partners una società di consulenza di Glasgow. L'eventuale acquirente si prende tutto, brevetti, schemi, documentazione, contatti marketing, persino i siti Web. In 18 mesi di produzione il tuner E4000 ha venduto 350 mila pezzi e una successiva versione E4005 già un migliaio di pezzi. E' del tutto probabile che questi asset interessino un'altra società o un grosso gruppo di elettronica, ma è anche possibile che questo prodotto abbia raggiunto la sua "end of life" come si dice in gergo. Sarebbe un vero peccato, anche perché è il chip che viene utilizzato dalla piattaforma SDR Funcube Dongle. Nel mondo radioamatoriale gli esperimenti continueranno come hanno sempre fatto, ma comunque vada a finire, fareste bene a ordinare qualche chiavetta in più.

21 maggio 2012

Chiavette SDR, anche per le onde corte con i converter

Continua senza sosta la sperimentazione delle famose chiavette low cost basata su tuner digitali ad alta integrazione normalmente utilizzati per produrre economici "set top box" che abilitano il computer alla ricezione della tv digitale. L'australiano Balint Seeber, autore del software che permette di "dirottare" verso i software SDR il segnale ricevuto dalle chiavette, ha pubblicato su You Tube un video per dimostrare la possibilità di ricevere le onde corte con opportuni "up-" o "trans-verter", un circuito che sposta verso l'alto una frequenza RF ricevuto (in questo caso il transverter è un Kuranishi FC-965DX che aggiunge uno shift di +60 MHz).




Per la sua demo Balint sta utilizzando tra l'altro il software HDSDR, appena rilasciato in versione 2.14: un clone molto, molto interessante della nota piattaforma Winrad (nella fervida attesa della versione 3.0 annunciata dall'autore di HDSDR, Mario Täubel). Dal sito dell'australiano vedo anche i risultati delle prove di ricezione del sistema di localizzazione utilizzato per il traffico aereo civile, l'ADS-B mode S. L'applicazione era live su Web a questo indirizzo e altri dettagli su queste prove - effettuate non con le chiavette economiche ma con la ben più costosa piattaforma USRP di Ettus Research - si possono trovare sul Wiki di Balint o su questa pagina più divulgativa. Ecco un video abbastanza spettacolare di "Aviation Mapper":



L'uso dei transverter in campo SDR si sta diffondendo molto tra gli sperimentatori, anche per quanto concerne il Funcube Dongle, il frontend VHF/UHF su chiavetta sviluppato dai radioamatori britannici interessati alle applicazioni satellitari (dispositivo che guarda caso utilizza il tuner digitale Elonics preferito da molte chiavette low-cost). Funcube copre le frequenze superiori ai 60 MHz, ma con i convertitori c'è la possibilità di usare lo stesso frontend anche per ricevere frequenze HF fino a 30 MHz, con gli stessi buoni risultati. Un transverter può rappresentare una alternativa - forse un po' intricata - all'acquisto di front end separati, che magari permettono di risparmiare qualcosa ma comportano manovre di sostituzione di apparati e sono per certi versi meno divertenti. Due i converter HF adatti al Funcube: il modello disponibile in kit sul sito Web WIMO e la famiglia di convertitori High Sierra Micro, che offrono anche l'opportunità di sintonizzare i 50 MHz della banda amatoriale dei 6 metri (in particolare il modello FCD-1-55-UC).

02 maggio 2012

Phi, nuovo front end SDR a larga banda

Difficile ormai svegliarsi senza trovarsi davanti a un nuovo progetto SDR nella posta mattutina. I gruppi di discussione sulla radio definita via software discutono l'arrivo di una startup un po' misteriosa che propone una magica scheda in grado di acquisire qualsiasi segnale da 0 a 4 GHz e agire così da "gateway" tra servizi oggi confinati su infrastrutture radio diverse, dalla tv digitale terrestre al telefono cellulare. La società si chiama Per Vices (pronunciato all'incirca "purvisis") e anche se il sito - stranamente laconico - non lo dice, ha sede a Toronto in Canada. Il suo front end SDR si chiama Phi (un bel nome) va in vendita il 6 maggio e per il momento la compatibilità è garantita solo per ambienti Linux. Il prezzo, 666,66 dollari suona un po' come una parodia dell'Esorcista ma tant'è. A 750 dollari la scheda viene venduta insieme a due "antenne" log periodiche implementate su due schedine pcb triangolari - e questo è un tocco da maestro. Le poche specifiche fornite da Per Vices dicono che l'ADC della scheda lavora a 125 megasammple/s su 12 bit con 84 dBc di range dinamico, mentre il DAC opera a 250 megasample su 16 bit.


Con Google si viene a sapere qualcosina in più. Per esempio che la startup è canadese ed è stata fondata da Victor Wollesen e Yi Yao, due fisici che lavoravano nell'industria della difesa. Altre notizie si trovano in un thread su Hacker News. Giustamente la scheda viene paragonata al front end SDR di Ettus Research, anche se il prezzo è assai più contenuto (la scheda Ettus costa il doppio). Il cuore della scheda è una FPGA Altera Cyclone IV e la principale differenza rispetto alla scheda USRP della Ettus, costo a parte, è il bus PCIe x4 con 8 (invece di 1) Gbps di velocità di trasferimento. Dallo stesso thread vengo a sapere dell'esistenza di un'altra startup canadese, di Ottawa, chiamata ThinkRF che produce schede di acquisizione concettualmente simili per la digitalizzazione, la conversione e l'analisi di segnali RF fino a 10 GHz