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18 luglio 2009

Radiopassioni, il forum. La parola alla parola

Quello che vedete qui accanto e sopra, sotto l'intestazione, è il banner che porta a un nuovo spazio online che ho deciso di affiancare al blog. Com'è facile intuire, Radiopassioni, il forum vuole facilitare la discussione tra i lettori in un modo più focalizzato sui contenuti della radio, sull'approfondimento di tematiche culturali, musicali e sociali, in una parola su quant'altro non trovi posto sul blog, che resta orientato verso le notizie e le questioni tecniche. Se il diario di Radiopassioni parla della radio, il forum riguarderà ciò di cui la radio parla, cominciando dai programmi di qualità diffusi via etere e via Web, in lingua italiana e no. Accanto alla discussione e alle segnalazioni, ci sarà lo scambio diretto di registrazioni personali, podcast, riferimenti alla reperibilità di contenuti archiviati: materiali di cui spesso gli appassionati della radio ricercano, per le loro collezioni o per l'occasionale riascolto.
Il meccanismo della discussione in cui spero di coinvolgere tutte le persone interessate ai programmi radiofonici, sarà quello classico dei forum su Internet: i messaggi inseriti in una serie di aree tematiche generali (che sono preimpostate), sotto l'insegna di uno specifico "thread" (che ciascun iscritto alla community può invece liberamente inserire). Come motore software ho scelto quello proposto un nuovo provider americano, Lefora, che mi è sembrato interessante. Partecipare a Radiopassioni, il forum non è difficile e la sola lettura dei messaggi non richiede iscrizione. Quest'ultima è necessaria solo se si vuole partecipare alla discussione.
La novità nella novità è che il forum di Radiopassioni non è un progetto di Andrea Lawendel. La sua vera anima è mariu (il nick ha perso il previsto accento sulla u perché molto siti Web non l'accettano in corso di registrazione), attenta lettrice e chiosatrice del mio blog. E' lei ad aver ispirato, con la sua straordinaria competenza critica, il suo modo generoso e disinteressato di partecipare ad altri gruppi di discussione su Internet - "I nostri podcast" sulla community online della RAI, o "Raipodcast", analoga area di dibattito e scambio che mariu co-gestisce su Yahoo - questo nuovo spazio dedicato a tutti coloro che amano ascoltare e soprattutto riascoltare la radio.
Con l'aiuto di mariu - che farà da co-moderatrice - Radiopassioni, il forum ha già attraversato una lunga fase di gestazione, dovuta soprattutto al lavoro di traduzione dall'inglese all'italiano dell'interfaccia utente Lefora. A seconda delle impostazioni linguistiche del vostro browser potete scegliere se accedere a Lefora nell'originale inglese o attraverso i comandi italiani. Come vedrete il lavoro non è ancora concluso e se con mariu abbiamo voluto inaugurare ufficialmente un sito che finora era rimasto silente ed è stato classificato solo dai motori di ricerca, è anche perché abbiamo bisogno di "beta tester" che ci aiutino a segnalare gli errori e i vuoti di traduzione.
Non sappiamo quanto la nostra iniziativa sarà apprezzata e riuscirà a crescere. mariu e io confidiamo possa colmare una piccola lacuna informativa in un mezzo multimediale che dà parecchia importanza alla radio senza tuttavia dedicarle l'attenzione, l'amore che merita.
Buona conversazione sul forum di Radiopassioni!
http://radiopassioni.lefora.com

27 febbraio 2009

Un sito discutere del domani della radio


Per tutto il mese di febbraio - e mi spiace d'essermene accorto solo adesso - Radio France ha discusso del "domani della radio" con un sito, Demain Radio France, pieno di contributi e pareri di operatori e ascoltatori sul futuro di questo mezzo. Presentando l'iniziativa il presidente e direttore generale di Radio France Jean-Paul Cluzel afferma che "l'universo mediatico va incontro oggi a mutamenti profondi. Le tecnologie digitali e il successo di Internet sono all'origine di una serie di importanti evoluzioni, sia per quanto concerne la produzione di contenuti, sia nel modo di distribuirli: oggi radio, televisione, stampa e siti Internet tendono a unificarsi sugli stessi supporti... L'obiettivo di questo forum è invitare i nostri ascoltatori a dirci quel che si aspettano da noi, tanto in materia di informazione, di programmi o di contenuti, come sulla maniera di accedervi: radio, siti web, telefonia mobile, e quant'altro."
Fino al 5 marzo è ancora possibile iscriversi e partecipare alla discussione sul futuro della radio pubblica, considerando che proprio grazie a Internet il termine "radio pubblica", partecipativa, collettiva, assume una valenza che incontra i suoi limiti naturali (o forse li perde definitivamente) non più nella dimensione geografica ma esclusivamente in quella linguistica e, nel caso della musica, puramente emotiva. Ma come oggi la radiofonia non ha più frontiere. Non ho più bisogno della ionosfera per sentire la radio nazionale francese (o quella australiana) meno "mia" della RAI. Ragionando da appassionato cacciatore di segnali lontani il divertimento viene un po' a scemare, ma l'idea di partecipare non solo alla conoscenza, alla salvaguardia, ma anche all'accrescimento di tale patrimonio risuona come una concreta speranza di riuscire a superare, un giorno, le insensate divisioni e il provincialismo che ci affliggono.
Grazie, Radio France, questa area di discussione è davvero uno splendido cadeau.