06 novembre 2012

L'ascolto delude, ma il governo vuole la radio digitale. In UK parte la nuova campagna


Gli obiettivi fissati dal governo britannico per dare ufficialmente il via al passaggio allo switchoff della radio analogica non sono stati raggiunti. I piani prevedevano almeno il cinquanta percento di ascolto radiofonico con apparecchi digitali entro il 2013 (restava pur sempre non risolto il dubbio sull'ascolto di emittenti analogiche con ricevitori compatibili sia con il DAB che con l'FM, ma sorvoliamo), ma gli ultimi rilevamenti dicono che nel Regno Unito l'ascolto digitale è fermo al 30% circa. Particolarmente carente la situazione per chi ascolta la radio in automobile, considerando che meno di un terzo dei nuovi modelli venduti oggi è equipaggiato con car radio capaci di ricevere in DAB.

Ci sarà quindi un ritardo rispetto a un calendario indicativo che prevedeva l'avvio della transizione già nel 2015. Ma il governo resta convinto che la radio in Gran Bretagna prima o poi sarà tutta digitale. Lo ha ribadito il ministro Ed Vaizey ieri a Londra in occasione della conferenza Drive 2 Digital, dove l'associazione Digital Radio UK ha presentato D-Love, la mascotte della nuova campagna per la promozione del mezzo. Il pupazzo sarà protagonista di una campagna pubblicitaria, come un altro pupazzetto escogitato in occasione dello switchover televisivo. D-Love ha le sembianze di un "soul man", un DJ molto afro il cui motto è "spread the D love". Nei prossimi mesi avrà l'incarico di spingere i suoi connazionali a sposare la causa del DAB. Non si capisce bene perché uno debba ricorrere a queste scemenze per promuovere una tecnologia, tanto più in un mezzo che ha sempre meno sostenitori tra bambini e giovanissimi ma potrebbe essere un'idea vincente.

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