23 aprile 2007

Orgogliosamente illegali (e divertenti)


Continuano a chiamarle Hobby Pirates e sono un fenomeno tra i più simpatici e radicati nella cultura radiofonica europea. Sono le stazioni illegali che trasmettono nel finesettimana, specie la domenica mattina, in particolare sui "48 metri", una banda per niente ufficiale centrata all'incirca sui 6280 kHz (i pirati si trovano tra i 6220 e 6350 e rotti). La loro tradizione risale alle stazioni pirata offshore degli anni Sessanta, senza le velleità o le ambizioni anche commerciali delle varie Caroline e Veronica. I pirati dei 48 metri sono semplici appassionati che si divertono a sfidare le autorità costituite delle radiofrequenze nazionali, utilizzando impianti di recupero e diffondendo stili musicali desueti e ironici, come il folk tedesco, strane versioni country and western in olandese, musica rock in lingue baltiche e via smitizzando. Sono soprattutto tedeschi, olandesi, inglesi, ma anche scandinavi e finnici. Ci sono state in passato stazioni pirata italiane e anche adesso sembra che ce ne siano un paio, una, Radio Mystery, molto famosa. E' insomma una realtà variegata ed eccentrica che tiene ancora alto un certo spirito da pioniere, un po' sguaiato della radio d'antan. Ascoltarle non è troppo difficile, anche se le potenze impegnate sono modeste, in genere qualche decina o centinaio di Watt. Le frequenze dei 48 metri, pur essendo sovrapposte a una banda marittima internazionale sono abbastanza libere, ma i pirati trasmettono anche su frequenze diverse, sui 7, 9, 11 Mhz e in onde medie intorno ai 1386 kHz (meno di un tempo) e, nel caso dei pirati olandesi e greci tra 1610 e 1700 kHz. Personalmente mi ero molto divertito ad ascoltare e corrispondere con i pirati olandesi che 25 anni fa si sentivano sotto i 1400 kHz. Erano stazioni ruspanti, che si scusavano candidamente (o forse era pura millanteria) di aver risposto ai miei rapporti di ricezione con molto ritardo perché trattenuti dalla polizia. Poi ammetto di averli persi un po' di vista, le opportunità di accendere la radio per me sono diventate rare e preferivo dare la priorità ad altri target DX.
Ora che gli altri target DX cominciano a latitare paurosamente, la banda "unofficial" dei 48 metri torna a essere molto divertente da ascoltare. I pirati sono più o meno gli stessi, forse un po' più professionali e dal punto di vista propagativo si tratta pur sempre di ascolti non banali. Poi c'è un aspetto nuovo e molto simpatico che è la comunicazione con le stazioni illegali. Quasi tutte le stazioni insieme al nome e alla fatidica casella postale (molto spesso è una drop box collettiva in Olanda) annunciano l'indirizzo di posta elettronica e un numero di cellulare, per ricevere rapporti d'ascolto elettronici e SMS. Durante le vacanze pasquali ho avuto il piacere di ascoltare e dialogare via mail con una stazioni pirata finlandese, Finn Hits Radio che aveva annunciato per il 7 e 8 aprile una serie di trasmissioni di un quarto d'ora ciascuna distribuite nell'arco della giornata e su due frequenze, 6300 e 15061 kHz con 100 Watt dichiarati. La frequenza dei 19 metri non era ascoltabile il 7, ma in compenso arrivava discretamente l'8 alle 11 UTC, con un orgoglioso annuncio "This is illegal radio". Sui 6300 ero invece riuscito a captare un segnale piuttosto debole il pomeriggio del 7 e ho inviato una serie di e-mail che gli amici di FHR mi hanno subito confermato, molto soddisfatti di aver ricevuto per la prima volta un rapporto d'ascolto dall'Italia. Finn Hits mi ha appena spedito le sue QSL elettroniche, molto carine, per le due frequenze. Mi hanno anche promesso una QSL cartacea che dovrebbe partire nei prossimi giorni. Voglio sottolineare qui che la menzione "first for Italy" non è del tutto corretta, perché sulla lista Play Dx ho visto che Luca Botto Fiora ha ascoltato FHR su 6300 domenica 8 alle 06 UTC, quindi una parte del merito va senz'altro a Luca, che guarda caso ascolta dalla Liguria pure lui. [Thanks, kiitos, for your sympathy, dear FHR mates, I gratefully acknowledge your nice QSLs and look forward to listening to Finn Hits Radio again.]
Molto simpatico è stato il contatto con Radio Spaceman, su 6270 kHz, quella stessa domenica 8 aprile verso le 9.30. In quel caso ho ascoltato il numero di cellulare annunciato verso la fine di questo clip e pochi minuti dopo la stazione ha risposto "on the air" leggendo il mio SMS e ricambiando i saluti con la canzone di Gilbert Becaud sullo sfondo. Includo anche un clip con l'annuncio di Radio Mazda ascoltata pochi minuti dopo su 6290 kHz.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Veramente interessante, bei ricordi affiorano.. ho avuto modo anch'io di ascoltare una radio sui 6250KHz in Febbraio nei fine settimana 10/11 e 17/18 che trasmetteva solo musica organistica, senza commenti.. segnale discreto sui S7 con qsb peccato non averla registrata, anche se sarebbe stato inutile dal momento che non vi era alcun commento.. qualcuno l'ha ascolata?
Giuliano

Andrea Lawendel ha detto...

Per fortuna non siamo ancora costretti a vivere di ricordi, caro Giuliano, il mondo delle stazioni pirata è uno dei più vispi in questo tetro panorama di stazioni ufficiali che chiudono. La stazione da te ascoltata è quasi certamente la modenese Radio Speranza su 6260 kHz, una vecchia conoscenza.
Ecco la notizia sintentizzata due mesi fa DXing the Finnish Way:

Radio Speranza has been reactivated on 6260 kHz. It has been inactive since 21.07.2002. This Italian religious pirate has known to be very DX-friendly. The website www.radiosperanza.com offers following contacts:
Padre Luigi Cordioli, Largo San Giorgio 91, I-41100 Modena, and ‘radiosperanza’ at the domain ‘radiosperanza.com’.
(Dr. Tim News 20.2.2007 via Martin Schoech via KWRS Aktuelle)

Radio Speranza aveva trasmesso anni fa, su iniziativa di Padre Luigi Cordioli (classe 1919), ma era inattiva dal 2002. Dopo queste segnalazioni non so se ce ne siano state altre. Sul sito si trova un numero di cellulare, immagino che inviando un sms si possa ricevere una SMQSL.