04 febbraio 2006

Cavoli a Mari

Mari, chi sono costoro? L'altro giorno il quotidiano finlandese Helsingin Sanomat ha scritto che la Federazione internazionale per i diritti dell'uomo basata a Helsinki e l'Associazione Helsinki di Mosca sono preoccupate per l'insufficiente tutela dei diritti delle popolazioni ugro-finniche della Repubblica di Mari El. Una "minoranza" piccola in senso assoluto, ma cospicua in senso relativo: il 40% di una popolazione di 730 mila persone. Come insegnano diversi secoli di lenta, ma spesso brutale russificazione di un territorio sterminato e abitato da una miriade di gruppi etnici, anche in questa piccola repubblica situata a circa mille chilometri a sud-est di Mosca, la popolazione locale, che parla una lingua imparentato col complicatissimo finlandese, deve subire le angherie di abitanti e governanti di origine russa. I mari possono guardare sempre meno programmi televisivi nella loro lingua e spesso, dice anche il giornale, sono così poveri da non potersi permettere le radio a onde corte che servono per captare le poche trasmissioni in mari.
Repubblica di Mari El? Beh, esiste davvero come indicato da questa bella mappa interattiva geopolitica russa. Da sola la geografia amministrativa dell'ex impero sovietico richiederebbe un corso di laurea. La Federazione riunisce repubbliche, oblast (province), okrug (regioni, distretti) e kraj (distretti) che possono essere
avtonomny in una complessità di marca zarista che spiega moltissime cose. Senza parlare delle 14 nazioni oggi formalmente indipendenti che ad esclusione delle repubbliche baltiche e del Turkmenistan, membro associato della CSI, sono successivamente entrate a far parte, insieme alla Federazione russa, della Comunità di Stati Indipendenti.
Su questa intricata griglia si sovrappone un sistema radiofonico altrettanto complesso. Tralasciando le repubbliche indipendenti (una delle quali, l'Uzbekistan, ha appena ritirato il suo servizio per l'estero dalle onde corte, limitandosi a trasmetterlo via Internet), la sola Federazione ha secondo l'Irkutsk DX Club tre network radiofonici federali, Radio Rossii, Mayak e Yunost (il WRTH 2006 aggiunge il network di musica classica Orphei, che però dalle ricerche con Google non risulterebbe più attivo, e il network regionale Kultura, attivo sulla regione di Mosca) e una serie di centri regionali GTRK (la K sta per Kompanija) che oggi sono riuniti in una società ombrello, la VGTRK che ha preso il posto di una dozzina di compagnie separate sparse per la federazione. A queste si aggiunge la Voce della Russia (che trasmette per l'estero, anche in Italiano), e una nutrita lista di network e stazioni commerciali FM che operano attualmente su entrambi i segmenti dello spettro, quello europeo (88-108) e quello OIRT (66-72). Una risorsa Web per orientarsi in tutto questo è l'Atlas Televidenia i Radio delle stazioni russe, meraviglioso ma purtroppo rigorosamente in cirillico (l'ho sempre scritto che è un hobby bellissimo ma complicato).
Torniamo alla repubblica uralica della regione del Volga Mari El e alla sua ridente capitale Ioshkar-Ola (mentre scrivo ci sono 15 piacevolissimi gradi sottozero e nevica). Insieme alle lingue mordvin e permian, i tre dialetti mari rappresentano i tre gruppi di lingue ugro-finniche della Russia centrale. Tre gruppi parlati da quattro popolazioni in altrettante repubbliche: Mari, Mordvin, Komi e Udmurt. Per altre informazioni cliccate qui, qui e sull'interessante sito dedicato alle minoranze linguistiche russe. Sembra veramente di leggere la storia dell'Ultimo dei Vostiachi, romanzo di Diego Marani, linguista e traduttore che ha inventato l'europanto. La Repubblica di Mari El ha naturalmente la sua stazione regionale, Mariyskoye Radio, che trasmette secondo Dmitri Mezin su 900 kHz. E' la stessa frequenza di Radio 1 Milano, ce la sogniamo, la russa. In passato Ioshkar Ola trasmetteva a bassa potenza su 6125 e 7200 kHz ma tutto lascia supporre che queste due frequenze non siano più attive. Chi trasmette in Mari, allora? Secondo Radio Free Europe/Radio Liberty, il presidente Leonid Markelov avrebbe dichiarato il lancio di una programmazione in Mari da Puls Radio Ioshkar Ola, una emittente privata che secondo l'Atlas trasmette su 103.8 MHz in FM. La stessa RFE, nella sua area linguistica tatar-bashkir, avrebbe trasmesso in passato in questa lingua. Un appello per la tutela della lingua e della cultura mari è online su due siti di informazione sui popoli ugro-finnici, www.suri.ee e www.ugri.info.


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