Paolo Morawski sta facendo un bellissimo lavoro al Prix Italia, la manifestazione RAI che da decenni mette nel meritato risalto la programmazione radiotelevisiva di qualità. L'edizione 2015 segue in modo particolare gli aspetti della creatività radiofonica e crossmediale, istituendo per la prima volta un premio, il Prix Italia Golden Award for Radio New Formats, aperto alla partecipazione dei produttori indipendenti, alle emittenti e alle organizzazioni che non fanno parte del tradizionale novero di membri ufficiali del Prix, rivolto essenzialmente alle emittenti pubbliche. Il premio, si legge nel bando internazionale «is being awarded to the most innovative, unconventional, groundbreaking, daring and bold radio/audio format, including web native radio and audio offers, with no limit of genre, platform, length, produced with or without the support of archive material.»
In questi giorni diversi amici sono impegnati nella preselezione dei programmi che verranno poi presi in esame dalla giuria costituita per il Prix Italia, che si svolgerà a Torino dal 19 a 24 settembre (il programma completo). Nella giornata di mercoledì 23 sono previsti alcuni eventi espressamente dedicati alla radio:
16:15-18:15, Sala Samuel Beckett (Museo della Radio) Prix Italia Lab: “Festa della Radio”. Riunione di tutte le Giurie Radiofoniche, annuncio terne finalisti del Concorso ufficiale Radio
18:30-19:30 Sala Samuel Beckett (Museo della Radio) Visions. Prix Italia Lecture: “Nuove forme di narrazione radiofonica”. Evento aperto al pubblico 21:00,
Anteprima Rai al Cinema Massimo 21:00,
Village Prix Italia e Rai Radio Tre presentano: “United Voices of Radio Poetry 2015”. In diretta da Torino il 23 settembre dalle 21:00 alle 23:00 (Fino ad esaurimento dei posti. Prenotazione obbligatoria) Tre poeti italiani, voci italiane tra le più forti degli ultimi decenni e tre poeti idealmente rappresentativi dei paesi del Mediterraneo si avvicenderanno in una staffetta polifonica leggendo i loro testi in lingua originale a conferma, ancora una volta, che la poesia non conosce barriere linguistiche né culturali. Saranno accompagnati dalle sonorità avvolgenti di un musicista che accoglierà le loro parole e costruirà un tessuto connettivo di suoni e suggestioni capace di accompagnare gli ascoltatori di Radio3 e il pubblico presente in sala in un viaggio che avrà come guida la voce, il suo potere comunicativo, talvolta incantatorio, recuperando on air tutto il significato della parola charme.
Tra i moltissimi lavori pervenuti, Andrea Borgnino mi segnala un'opera davvero singolare, "Trilogy for night and radio" di Konrad Korabiewski e Ann Friz, prologo in tre parti - Radiotelegraph/Night Fall/Relay - di un'opera più estesa intitolata The Remote Series, realizzata dall'islandese Skálar FM e commissionata da The Creative Audio Unit dell'australiana ABC Radio National. The Remote Series è una affascinante rielaborazione sonora del concetto di lontananza geografica. Nella trilogia del prologo, Radiotelegaph è un brano recitato in codice Morse da una voce femminile. Ulteriori dettagli su questo affascinante esempio di sound art, li trovate sul sito del committente, dove si può scaricare l'mp3 di Trilogy for night and radio. Ecco la "trascrizione" alfabetica del testo Morse di Radiotelegraph:
CQ
65,15 N
14,0 W
calling
MSG
Clear light
Waning light
sun setting
day closing
night closing in
this is the evening of the year
cheer us for the darksome hours
we remain together.
we are here for the night.
CFM (confirm)
AS (waiting period)
(at end of 2nd loop)
AR (end transmission)
CL (closing station)