Visualizzazione post con etichetta GPS. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta GPS. Mostra tutti i post

17 maggio 2012

Interferenze al GPS: scenari di crisi e di tensione politica

Lightsquared non ce l'ha fatta a sostenere il braccio di ferro con l'autorità federale che amministra una delle risorsa più preziose per l'economia della conoscenza: lo spettro delle frequenze radio. La società che aveva ereditato il progetto di una infrastruttura di comunicazioni satellitari e voleva trasformarla in una rete nazionale ibrida (quindi anche terrestre) per servizi wholesale di telefonia 4g/LTE ha avviato volontariamente una procedura di Chapter 11, la normativa delle legge americana sui fallimenti che avvolge intorno alle imprese in grave difficoltà un cordone protettivo contro i creditori. Ma ora da più parti ci si interroga sui retroscena del braccio di ferro, sull'inusuale comportamento di una FCC che prima concede delle frequenze nella banda satellitare L, poi sulla base di una valutazione esterna dice no, la licenza c'è ma le frequenze non si possono usare perché provocherebbero serie intereferenze ai segnali trasmessi dalla costellazione GPS, creando il rischio di malfunzionamento di milioni di dispositivi di localizzazione geografica.
Ho parlato della controversia tra Lightsquared e FCC qualche tempo fa, quando sembrava ancora possibile una conclusione diversa. Lightsquared aveva reagito alle conclusioni tratte dalla FCC affermando che i suoi apparati di rete trasmettevano su frequenze adiacenti a quelle interessate dal GPS. Se ci sono interferenze, diceva il capo dell'azienda Philip Falcone (oggi dimissionario, ma anche la sua figura è controversa, essendo a capo di un fondo di investimento di tipo hedge che ha reso molto complessa il quadro finanziario della vicenda), la colpa non è di chi trasmette ma di chi riceve con dispoitivi che non sono abbastanza selettivi. La controrisposta è che i dispositivi GPS commerciali sono selettivi quanto basta per eliminare segnali trasmessi dal cielo, non da terra.
Se in gioco non ci fossero diversi miliardi di dollari di investimenti e un possibile danno al mercato delle comunicazioni mobili, il dibattito sarebbe anche interessante, ma i soldi ci sono e sono stati spesi proprio perché inizialmente la FCC aveva acceso un semaforo verde. E ora questo semaforo ha cambiato colore.
Per una interferenza potenziale che se ne va, ne spunta subito un'altra che i segnali GPS li disturba (sembra) davvero e lo fa in una delle regioni politicamente più calde del mondo: il confine tra le due Coree. Alla fine di aprile la stampa e le autorità sudcoreane sono tornate a denunciare il jamming con cui il "nemico" del nord disturba le frequenze del GPS provocando interruzioni del servizio anche per gli aerei in volo. Non è la prima volta che Seoul accusa Pyongyang di essersi procurata potenti impianti di fabbricazione russa in grado di disturbare radar e altre trasmissioni critiche. Gli apparati, si legge in questi giorni, si possono montare a bordo di camion che poi vengono dislocati lungo il confine. Il jamming può disturbare gli apparati GPS in un raggio di cinquanta o sessanta chilometri, sufficienti per arrivare ad alcuni grandi aeroporti della Corea del Sud. L'ipotesi - in una regione dove incidenti navali e aerei non sono certo una novità - suona quanto mai inquietante per le sue possibile implicazioni su scala globale.
Questa volta sembra però che le proteste abbiano sortito un effetto tempestivo. Riportato per la prima volta il 28 aprile, il jamming è cessato improvvisamente - sempre a quanto riferiscono fonti sudcoreane - nella giornata di lunedì. Forse, ipotizza Northkoreatech, lo stop è arrivato insieme alla notizia di colloqui formali tra sudcoreani e cinesi tenutisi a Pechino. Nell'occasione, si dice, il presidente coreano Lee Myung Bak e il premier Hu Jintao avrebbero anche discusso eventuali azioni comuni per interrompere le pericolose interferenze.
Northkoreatech

26 febbraio 2011

GLONASS, a lancio la navigazione sat made in Russia

Dopo lo sfortunato lancio del dicembre scorso, con il vettore inabissatosi nel Pacifico, il programma spaziale russo ha perfezionato il lancio di uno degli ultimi satelliti della costellazione GLONASS, il sistema di navigazione alternativo al GPS che opererà in analoghi segmenti della banda satellitare L. La costellazione è arrivata a 22 satelliti su 24 (più 2 o 3 di riserva). Contemporaneamente il mercato prepara il lancio dei dispositivi compatibili con il nuovo sistema di geoposizionamento. I cinesi delal ZTE forniranno infatti ad aprile un nuovo smartphone abilitato al GLONASS, che con il suo prezzo di circa 320 dollari, un terzo rispetto al prezzo dell'iPhone in Russia, punta a un grosso successo commerciale. La Russia vuole fare sempre più da sola nell'ambito dei servizi digitali, tanto è vero che in sede europea è stata anche fatta la proposta di un nuovo standard di radio digitale, il RAVIS, con cui i russi vogliono studiare la possibilità di digitalizzazione della banda FM.

Russia launches Glonass-K satellite

The Russian Space Forces have successfully launched a new Glonass-K navigation satellite from the Plesetsk space center, a Defense Ministry spokesman said Saturday.
The previous launch under the Glonass project in December 2010, supposed to conclude the forming of the satellite grouping, was unsuccessful as the rocket veered off course and sunk in the Pacific Ocean. The loss cost Russia 2.5 billion rubles ($86 million) in direct damages.
The Glonass satellite network is Russia's answer to the U.S. Global Positioning System, or GPS, and is designed for both military and civilian uses. Both systems allow users to determine their positions to within a few meters.
The Glonass-K, which has a service life of 10 years, will beam five navigation signals - four in the special L1 and L2 bands and one for civilian applications in the L3 band.
The complete grouping must have 24 operational and 2-3 reserve satellites for the Glonass network to operate with global coverage.
Russia currently has 22 Glonass satellites in orbit and will launch another three Glonass-M satellites on board a Proton heavy carrier rocket later this year to complete the Glonass grouping.

Glonass Smartphones Coming in April
21.02.2011

Mobile TeleSystems will begin selling its new Glonass-compatible smartphones in April, a month later than initially announced, and though it is technically less advanced than the iPhone, experts say, the new handset could easily outsell it in Russia.
The MTS Glonass 945, which AFK Sistema main owner Vladimir Yevtushenkov compared to the iPhone earlier this year, will sell for 11,000 rubles ($376) and will be the first smartphone to operate with the Russian navigation system, MTS spokeswoman Irina Osadchaya told The Moscow Times.
The new phone will be produced by ZTE, a major Chinese telecommunications equipment manufacturer, but the price for it may still be adjusted, the spokeswoman said.
When presented with the prototype of the phone late last year, Prime Minister Vladimir Putin joked that it would be good to have the phone ready by International Women's Day, so that Russian women, whom the holiday is supposed to celebrate, could find out where their husbands are.
"From the technical point of view, this smartphone is worse than the iPhone," said Vladimir Karpenko of J'Son & Partners. "The number of iPhones sold in Russia is quite small."
With the iPhone currently selling at 34,900 rubles, it constitute less than 1 percent of the market and will be easy to outsell, especially when the average cost of a cellular phone purchased by Russians is estimated at 4,100 rubles ($140) and smartphones at $320 to $330, Karpenko said.
Experts also point out that selling the new Glonass-compatible phone will require a substantial marketing effort, because the phone's main advantage is supposed to be its navigation system.
"People buy phones not for the sake of their navigation system," said Anna Lepetukhina, telecommunications analyst at Troika Dialog. "The phone is a bit too expensive if you just want to toy with the navigation system."
The Russian government has been cheerleading for Glonass and Yevtushenkov despite a carrier rocket with three Glonass-M satellites sinking in the Pacific Ocean on Dec. 5.
The government is now looking into introducing a 25 percent fee on GPS-only compatible equipment, and the Transportation Ministry has already drafted a bill to fine legal entities that own certain types of cars unequipped with Glonass up to 50,000 rubles.

02 febbraio 2011

Ricezione GPS/Galileo, l'evoluzione del silicio

Da EETimes ecco un paio di notizie che ci parlano dell'ultima generazione di chip per la ricezione dei satelliti GPS e di altre costellazioni satellitari, tra cui un nuovo prodotto STMicro compatibile con GPS, Galileo, Glonass e con la nuovissima costellazione giapponese QZSS. Dopo i car navigator e i telefonini le funzioni di geoposizionamento presto verranno integrate in una tipologia sempre più vasta di dispositivi fissi e mobili.
Single-chip receiver works with multiple satellite navigation systems

STMicroelectronics has introduced Teseo II single-chip stand-alone positioning receivers for in-car navigation, telematics, and portable navigation applications. These systems-on-chips are claimed to be the industry’s first monolithic devices capable of receiving signals from multiple satellite navigation systems, including GPS, Galileo, Glonass and QZSS*. The Teseo II family looks to combine high positioning accuracy and indoor sensitivity with processing capabilities and design flexibility.
The devices ability to acquire the position, velocity, and time data from all major global navigation systems greatly improves position accuracy and navigation in poor satellite visibility conditions, such as in urban canyons. Using ST’s Self-Trained Assisted GPS technology, which improves the startup performance of a positioning device in difficult signal conditions, gives the Teseo II chips short signal-acquisition times (Time To First Fix).
Samples of ST’s Teseo II receivers (STA8088EX) (data sheets here) are available and volume production is scheduled for Q3 2011. Unit pricing of the STA8088EX is less than $6 for volumes in the range of 500,000 pieces.

*Galileo is the European global navigation satellite system, currently scheduled to become fully operational in 2013-2014. Glonass (Global Navigation Satellite System) is the Russian alternative and complement to GPS covering 100% of Russia and soon planned to provide continuous global coverage. QZSS (Quasi-Zenith Satellite System) is a Japanese enhancement for GPS. Its first satellite was launched in 2010.

***

SkyTraq achieves low power in high-performance satellite receiver

SkyTraq has introduced S4554GNS-LP, a high-performance low-power GLONASS/GPS receiver. The company reports that the new device achieves best in class perofmrance:

29 second cold start TTFF
-159dBm navigation sensitivity
-145dBm cold starting sensitivity
250mW power consumption

The S4554GNS-LP can operate in 12 tracking channel GPS-only mode, 12 tracking channel GLONASS-only mode, and 24 tracking channel GLONASS + GPS mode. It performs 10 million time-frequency hypothesis testing per second. It features a 45mm x 54mm form factor, with MCX connector and 20-pin header for easy plug-and-play usage. The operating temperature range is -40 ~ +85degC.
Volume delivery to customer begins in latter half of February 2011. Evaluation kits avaialable now.
More Information:

12 febbraio 2010

Il sole riprende fiducia: macchie a gogo e rischi al GPS



In fin dei conti l'allarmismo che ha circondato il prolungarsi del minimo solare al termine del ciclo precedente si è rivelato infondato. Qualcuno temeva che il sole avesse esaurito la scorta di macchie ma non è così, l'astro in questi giorni è ripartito in tromba, con un imponente gruppo di macchie qui fotografato dal pisano Stefano Pello, gruppo classificato con il numero 1045.
Alle macchi si associa il fenomeno delle radioemissioni in banda decametrica, cioè nelle onde corte. Thomas Ashcraft su Heliotown.com ha pubblicato impressionanti registrazioni mp3 del ruggito delle macchie, utilizzando - rivela il sito Spaceweather - antenne utilizzate per le ricerche radioastronomiche in HF, come quelle dell'Osservatorio di Nançay.

RADIO-ACTIVE SUNSPOT: Behemoth sunspot 1045 is crackling with M-class solar flares--and that's not all. "There have been many loud shortwave radio bursts over the past two days," reports amateur radio astronomer Thomas Ashcraft of New Mexico. "Some of the bursts have completely saturated my receivers." Just listen to the sounds coming from the loudspeakers in his observatory.
The roaring sounds you just heard were mainly Type III radio bursts, caused by beams of electrons streaming through the sun's outer atmosphere. Sunspot 1045 appears poised to explosively accelerate more electrons in the days ahead as the flare-show continues. Ham radio operators, point your Yagis toward the sun!
Per essere sempre aggiornati su questi fenomeni e avere la possibilità di osservare l'attività magnetica del sole in diretta e in tre dimensioni, ora potete scaricare l'applicazione iPhone 3DSun, realizzata appositamente dalla NASA. Tutte le informazioni del caso sul sito 3DSun.org
o direttamente su iTunes Store (app gratuita)

L'attività solare tornata a crescere ha un risvolto molto inquietante nel possibile effetto sul sistema di navigazione satellitare GPS. Intervistando i ricercatori della University of Bath, la BBC scrive che le turbolenze magnetiche e particellari solari possono determinare pericolosi disservizi nei satelliti che regolano ormai una parte fondamentale dei nostri trasporti, dal traffico aereo civile a milioni di automobilisti. E' curioso come l'allarme venga lanciato solo dopo lo smantellamento deciso per sistemi di radionavigazione terrestre come il LORAN-C, di cui abbiamo dato notizia l'altro giorno. Affidarsi solo ai satelliti è una strategia intelligente? Se è vero che i fenomeni solari impattano anche sulle trasmissioni dei radiofari e di sistemi VLF come il LORAN, forse dovremmo conservare - per prudenza - anche qualche sistema di backup. Negli USA un gruppo di radioamatori si è offerto volontario per il mantenimento della rete appena chiuda dall'Amministrazione Obama.

Sat-nav devices face big errors as solar activity rises
By Jason Palmer Science and technology reporter, BBC News

Researchers say the Sun is awakening after a period of low activity, which does not bode well for a world ever more dependent on satellite navigation.

The Sun's irregular activity can wreak havoc with the weak sat-nav signals we use.
The last time the Sun reached a peak in activity, satellite navigation was barely a consumer product. But the Sun is on its way to another solar maximum, which could generate large and unpredictable sat-nav errors. It is not just car sat-nav devices that make use of the satellite signals; accurate and dependable sat-nav signals have, since the last solar maximum, quietly become a necessity for modern infrastructure.
Military operations worldwide depend on them, although they use far more sophisticated equipment. Sat-nav devices now form a key part of emergency vehicles' arsenals. They are used for high-precision surveying, docking ships and they may soon be used to automatically land commercial aircraft.
(continua)

08 febbraio 2010

Radionavigazione: gli USA spengono LORAN-C

Tra poche ore, alle 21 italiane, si conclude definitivamente la storia del sistema di radionavigazione LORAN-C negli Stati Uniti. Per decisione del Dipartimento della Sicurezza Nazionale, la Guardia Costiera USA spegnerà in quell'istante tutte le stazioni che non facciano parte dei network LORAN federati con russi e canadesi. Le stazioni utilizzate dai network canadesi resteranno attive ancora fino a ottobre. Quelle alaskane federate con le stazioni russe probabilmente dovranno restare ancora accese per qualche anno.
Il LOng RAnge Navigation System è il precursore terrestre delle reti satellitari alla GPS. Opera con una serie di trasmettitori a 100 kHz e funziona attraverso opportuni sistemi di ricezione iperbolici che analizzano le differenze di fase tra più segnali ricevuti, fornendo così, con buona approssimazione, la posizione geografica del punto ricevente.
Ho scelto di dare questa notizia utilizzando le parole del DXer americano Darwin Long, che ha riassunto molto bene la storia e le future prospettive del LORAN, concepito negli anni '40 del secolo scorso. Come giustamente osserva Long, spegnerlo potrebbe essere rischioso. Interferire con le trasmissioni satellitari è alla portata di molti terroristi (localmente anche con trasmissioni radio a 100 kHz, per la verità) e i satelliti sono sensibili alle collisioni con meteore e agli aventi solari più distruttivi come i brillamenti nei raggi X (che aumenteranno con il ciclo di attività solare). Mettere del tutto fuori gioco una alternativa come il LORAN significa aumentare comunque il rischio di esposizione alle emergenze, il tutto per ottenere sul breve un risparmio forse neanche troppo significativo (forse la motivazione principale è legata alla grande potenza impulsiva dei singoli trasmettitori, che operano con un 1 megaWatt). Tutto questo nell'ipotesi che il LORAN venga davvero smantellato. Long stesso non esclude che le autorità possano decidere di rimpiazzarlo con un altro sistema terrestre da utilizzare come back-up del GPS.
Questa che vedete raffigurata nella mappa di Google Maps è l'antenna della stazione LORAN-C di Nantucket, che dovrebbe restare operativa fino a ottobre 2010.


Visualizzazione ingrandita della mappa

The most reliable ground-based navigation system that has been used since
1952 comes to an end [today] at 2000 UTC (3PM EST). Termed LORAN (LOng-range RAdio Navigation), it was developed in the 1940's for navigation by using the principle of time-differences between pulses sent out at several transmitters at different locations, and plotted as a parabolic relationship on a map - basically only 2 points on the surface of the earth could ever have the same timing between the three pulses (the main pulse from the master station in the middle of two time-synchronized slave transmitters hundreds of miles in opposite directions of the master station). If you know what side of the "chain" of transmitters you were on, you could get an exact location fix on your map within a couple hundred feet. The original "Standard LORAN" system operated from 1942 up until 1984 on a frequency of 1800, 1850, and 1900 kHz with pulse powers of 100kW, and LORAN-C has been operating on 100 kHz with pulse powers of between 500kW and 1MW since the 1952.
GPS is what is displacing the LORAN-C service. However, there may (I repeat MAY) be an enhanced LORAN service (eLORAN) in the works, dependent on what the Secretary of the Department of Homeland Security decides. It will provide a more accessible time standard all over North America and be avital backup to GPS.
I personally think it was foolish of DHS to discontinue LORAN. If a terrorist org decided to synchronously jam out GPS from the ground with a bunch of transmitters, a bunch of micro-asteroids took out some satellites, or a huge X class flare erupted toward earth frying the circuitry on the satellites, we now will have NOTHING to fall back on for a backup radionavigation system except for a handful of NDBs and dead-reckoning.
LORAN-C was extremely reliably, nearly so as GPS, just with a little less resolution, but enough to get a plane from Point A to Point B on-course. Canadian LORAN-C will disappear in October, but Russia's will keep going awhile longer (so the Alaska LORAN-C sites at Shoal Cove and Attu Island slaves will keep operating for maybe some years. Caribou, ME and Nantucket, MA will also remain on until October, as they are slaves that serve the Canadian East Coast chain, and George, WA will remain on until October to service the British Columbia master station on Vancouver Is.
If you have never monitored longwave, and have wondered what that rhythmic "popping" or "ticking" sound is (1 kHz-phase-modulated pulse bursts) when your communication receiver is tuned to 100kHz, that's LORAN-C.

19 marzo 2009

Il cielo visto dai tecnolegs


Se avete letto i giornali online ieri non vi sarà sfuggita la storia dell'impresa dei ragazzi, anzi "dels tecnòlegs" dell'Istituto superiore di Bisbal d'Empordà, in provincia di Girona, Catalunya. Sotto la guida del loro professore Jordi Fanals Oriol, Gerard Marull Paretas (Electrònica i programació), Sergi Saballs Vilà (Construcció i gestió), Martí Gasull Morcillo (Col·laborador general) e Jaume Puigmiquel Casamort (Col·laborador del llançament) hanno costruito un pallone sonda equipaggiato con fotocamera digitale, strumenti di controllo e navigazione e trasmettitore per telemetria. Il pallone, Meteotek08, è stato lanciato il 28 febbraio, ha quasi sfiorato i 31 mila metri di quota e dopo lo scoppio è ritornato a terra a 38 chilometri di distanza dal punto di lancio, portando con se una quantità di fotografe impressionanti.
Sono andato a guardarmi i dettagli relativi alla strumentazione radio e il modello utilizzato è un modulo data radio della coreana Maxon Cic, SD-125. A giudicare dall'antenna usata in ricezione il modulo ha operato nella banda dei 430 MHz. Il racconto di tutte le tappe successive del progetto, iniziato nell'anno scolastico 2007-2008 si trova sul blog ufficiale del Meteotek08, mentre una pagina di Flickr raccoglie numerose gallerie fotografiche della costruzione, del lancio e della in-flight mission. La qualità dell'elettronica e del software di controllo sviluppati dai giovani sperimentatori ha retto a una missione sul campo che in contesti professionali o accademici avrebbe richiesto investimenti notevoli. E invece i tecnòlegs, con i loro nomi da poeti cortesi e il cuore lanciato nel futuro, hanno fatto tutto in estrema economia, con attrezzature che chiunque può procurarsi in negozio o su Internet (ecco la loro pagina dei link). E' una bella lezione per tutti, ma credo che per il nostro sistema scolastico - e per gli scellerati legislatori che macellano la nostra scuola (forse l'unico, tenue barlume di speranza di cambiamento in questa nazione di anime morte) - sia una lezione troppo umiliante per essere studiata.

Lanzamiento de la sonda meteorológica Meteotek08 creada por estudiantes de la Bisbal d'Empordà

La Bisbal d'Empordà, 7 de Marzo de 2009

El proyecto Meteotek08, una sonda meteorológica, empezó durante febrero del curso 07/08 por alumnos del crédito de Taller de Tecnología en el IES Bisbal, un instituto de secundaria situado en el Baix Empordà (Prov. de Girona). Durante los primeros meses se empezaron a crear los primeros prototipos y a aplicar las primeras ideas, hasta que el crédito acabó en junio. Aún así, el trabajo continuó durante todo el verano, cuando se dejó el proyecto casi terminado. Los problemas con el distribuidor del módulo de comunicaciones comportaron el atraso del proyecto hasta el pasado febrero de 2009, cuando se hizo el último esfuerzo para acabar el proyecto y así ha sido, con unos resultados muy satisfactorios.
El origen de la sonda Meteotek08 se debe a tres hechos: la pasión por la electrónica e informática, por la meteorología y por el espacio. Esto hizo pensar al grupo realizar algún proyecto que relacionara estas ideas: una sonda meteorológica, un objeto capaz de llegar a altitudes de más de 30.000m, hacer un registro de las condiciones atmosféricas e incluso hacer fotografías. Era una idea compleja de llevar a cabo, puesto que se partía del nada, excepto de la experiencia de alguno de los integrantes en el campo de la electrónica e informática. Aunque nada impidió iniciar esta aventura.
Los primeros meses fueron duros, primeramente porque las primeras construcciones eran simples y todavía no se asemejaban al resultado final, y además los problemas aparecían constantemente, a menudo nada fáciles de resolver. La cosa empezó a marchar en mayo de 2008, cuando se montó la estructura de la caja y los sensores ya funcionaban. Se dedicaban muchas horas en el proyecto, tanto en clase como por las tardes, hasta que en verano se continuó fuera de la escuela, esto si, siempre con el apoyo del tutor. Durante julio, se dejó el proyecto casi acabado. Los componentes electrónicos ya estaban instalados, el software también empezaba a ser estable en su funcionamiento, y se hicieron las primeras pruebas en tierra. El problema apareció a finales de este mes, cuando el módulo de comunicaciones dejó de funcionar y empezaron una serie de problemas con el distribuidor, quedando el proyecto parcialmente parado hasta principios de este año 2009. También cabe decir que recibimos el apoyo de los miembros del Servicio Meteorológico de Cataluña, que nos invitaron a uno de sus lanzamientos y nos dejaron globos para nuestro proyecto. Decididos a acabar el proyecto, pusimos las últimas fuerzas en febrero de 2009, para acabar de perfeccionar algunas cosas, hacer más pruebas para garantizar el funcionamiento, pedir permisos, y finalmente hacer el lanzamiento. Se decidió hacerlo el día 28 de febrero, puesto que las condiciones climáticas parecían óptimas y ya estaba todo listo. La población escogida fue Bujaraloz, situada en los Monegros, debido a su buena posición: lejos del mar y zona poco habitada.
Fue un día intenso ya que tras tanto tiempo en su creación, se deseaba que todo saliera bien. La propulsión de la sonda se hizo mediante un globo de látex especial inflado con helio y atado en la caja aislante de la sonda, la cual también traía baterías internas para funcionar todo el sistema de forma autónoma. Una vez montado se produjo el lanzamiento a las 09:10:20 AM (Local). Desde uno de los coches se hizo el seguimiento en tiempo real de su posición, altitud, condiciones atmosféricas, etc. mediante los datos recibidos vía radio. Hubo un pequeño susto puesto que las baterías de los portátiles de seguimiento se acabaron, y tuvimos que parar en una casa para conectarlos. La explosión del globo se produjo a los 30.677m de altitud (altura prevista según la
calibración del globo). Después de 2 horas y 10 minutos, la sonda aterrizó a 38Km de su punto de origen. No se tardó demasiado en llegar al lugar, donde se encontró todo casi intacto. La primera sorpresa fueron las fotografías. Eran unas fotografías impresionantes, hechas por un aparato que habíamos creado los miembros del grupo!

01 gennaio 2008

LORAN-C radionavigazione superstite

Un giornale locale della Lousiana ha pubblicato un bell'articolo sulla stazione LORAN-C di Grangeville. Il titolo del quotidiano è un po' fuorviante perché a differenza del predecessore Omega, Il LORAN-C dà una copertura dei 48 stati continentali e dell'Alaska, non è un sistema globale. Il sito di The Advocate con l'articolo originale pubblica anche una bella foto dell'antenna di circa 200 metri. Il LOng RAnge, Navigation System - C è un sistema di radioposizionamento di tipo iperbolico. In pratica il ricevitore del mezzo (nave, ma anche aereo) che deve determinare la posizione si sintonizza su un triangolo di tre stazioni, una master e due secondarie e calcola la leggera differenza temporale tra i segnali ricevuti. Questo consente di tracciare una doppia iperbole con una coppia master-secondary A e B come fuochi. Il ricevitore si troverà nel punto di intersezione delle due iperboli. La preciione, un quarto di miglio marino, non è quella del GPS, ma il sistema è affidabile ed economico. Creato una trentina d'anni fa, il LORAN-C è ancora attivo, ma il suo destino è probabilmente segnato. Trovate tutte le informazioni su questo affascinante sistema di radioposizionamento terrestre sul sito della Guardia Costiera americana. La frequenza operativa LORAN è di 100 kHz.




LORAN-C sent from St. Helena to world

Site keeps ships, planes on course

By DAVID J. MITCHELL
Advocate Florida parishes bureau
Published: Dec 31, 2007

GRANGEVILLE — Hidden far away in the piney woods of St. Helena Parish, a 640-foot transmission tower pulsing 20,000 volts helps ships and aircraft find their way as far south as Mexico’s Yucatan Peninsula.
Only a sign off La. 63 north of La. 16 lets passers-by know that the U.S. Coast Guard operates the facility 150 miles north of the Gulf of Mexico.
The facility — on about 300 acres since 1978 — is part of two chains of LORAN C (LOng-RAnge Navigation) transmission towers set up in rural, inland locales across the Southeast, Midwest and Southwest.
Coast Guard Petty Officer 1st Class Thornton Dixon was assigned to the facility about seven months ago from the harbor town of Portsmouth, Va. He smiled when asked about his land-based duty.
Dixon, 34, a native of Cincinnati, said area residents are not sure what happens where he works and have come to him with several theories.
“You know what the No. 1 question is? ‘Does the Amite River run through there?’ ” he said.
It doesn’t. The river runs about two miles to the west.
Dixon said the LORAN C stations were set up away from the coast to protect the radio towers from high winds and in rural areas to limit damage in case a tower falls.
The towers — there are 24 stations across the United States — use low-frequency radio waves that help aviators and sailors — civilian and military — navigate, fix their positions and keep time.
LORAN C is a precursor of the now-ubiquitous Global Positioning Satellite system. LORAN C is more reliable — but less accurate — than GPS, Dixon said.
With an increase in the use of GPS, the LORAN C has been proposed for the congressional budget axe since the mid-1990s but has not received the final blow.
In the meantime, a four-man crew keeps the Grangeville station transmitting signals 24 hours a day, seven days a week, 365 days a year.
Behind the pines, a white cinder-block building and a collection of trailers sit in the center of a broad grassy field framed by a gravel ring road, trees and ground-contact points for tower guy wires.
The building entrance greets visitors with a three-flag yardarm and a “Welcome Aboard” sign.
Inside, electronic equipment, including three cesium atomic clocks, create, shape, monitor, amplify and transmit signal pulses, Dixon said.
Behind a door that warns the visitor to cover his ears, a static, metallic, skipping sound — the sound of the signal — fills the room.
“The PA (public address) system at my church will pick it up once and a while. I will occasionally smile because I’m the only one who knows what it is,” Dixon said.
In that noisy room, two banks of 28 pull-out cabinets filled with electronics, amplify the signal before it is sent to the transmission tower via lines that run through the wall.
The room cannot get warmer than 70 degrees, Dixon said, and special fire-suppression equipment shaped like spheres line the back of the electronics banks, just in case.
“There’s a lot of voltage in there,” Dixon said.
The Coast Guard says the system’s future is under evaluation for the long term.
In 2001, the U.S. Department of Transportation’s Volpe National Transportation Systems Center recommended LORAN C be upgraded as a GPS backup because the center found GPS could be jammed or otherwise knocked out.
The Grangeville facility has gotten some of those upgrades, Dixon said, and Congress recently authorized funding the system for 2008.
But in January and in July, the Coast Guard sought public comment on plans that could include eliminating all LORAN C facilities.
Dixon said LORAN C seems to be safe through 2010, but after that he is not sure. “I don’t want to see it go away,” he said.