25 agosto 2013

SDR anche su tablet o via MIDI

La condivisione su Facebook del mio ultimo post dedicato ai cloni del SoftRock ha suscitato l'interesse di un lettore, Marco Barsotti che sempre su FB mi ha chiesto se c'è un modo per controllare questi ricevitori con un tablet o uno smartphone. Sì, qualcosa c'è in effetti. iSDR è una applicazione nativa iOS che supporta proprio questi front end "in quadratura" o Quadrature Sampling Discriminator. Per il mondo Android c'è il progetto SDR Touch, dove al posto di un SoftRock si utilizza una chiavetta DVB-T. Ne ho riparlato proprio in questi giorni.
Esiste poi tutto l'ambito di sperimentazione dell'SDR client/server, con client eseguiti su tablet che accedono alle risorse messe a disposizione di server dedicati al controllo dei frontend e alla demodulazione della banda base. Sostanzialmente si tratta di realizzare un server tcp che controlla un hardware SDR che potrebbe essere di uno dei tre tipi canonici: QSD, direct sampling (Perseus) e tuner controllato (le chiavette DVB-T per esempio). In pratica il server è interfacciato direttamente con l'hardware SDR e esegue il software di demodulazione. In più monta il software necessario per "presentare" in rete, via tcp, le informazioni necessarie, cioè l'audio, la grafica del waterfall sincronizzata, la GUI del software di demodulazione. Un server può essere molto basic, non deve essere per forza un pc, la gente sperimenta anche con Raspberry e altri nanocomputer. Il client può in teoria essere residente su quel che si vuole, anche un tablet. Il problema è che lo sviluppo dei software SDR seri è avvenuto tutto su Windows e il port di questi programmi non è banale. Cominciano però a esserci le prime app client. Un primo esempio per Android (su iOS le cose sono complesse a causa della sua blindatura), è stato aHPSDR, che in teoria dovrebbe funzionare anche con server che si interfacciano con il SoftRock
C'è poi una sorta di terza via, molto interessante, che sfrutta una interfaccia inaspettata: la specifica MIDI. In teoria l'hardware SDR può essere consirato un dispositivo di trattamento audio e questo significa che è possibile concepire applicazioni che controllano un front end SDR come se fosse uno strumento musicale digitale. Tom Zicarelli, KA1IS è stato uno dei primi a proporre un approccio di questo tipo realizzando un controller SDR per l'ambiente DSP Max/MSP, distribuito da Cycling74. Max è un software per Mac e Windows utilizzato per applicazioni di sound art e Zicarelli è riuscito a implementarvi gli algoritmi della demodulazione AM, FM/FMW, SSB. SDR in Max/MSP  gira su Mac o Windows e grazie ai connettori MIDI di questa piattaforma DSP è possibile controllare il software con l'iPad utilizzando una app come TouchOSC, una cosiddetta "control surface" per strumenti musicali. (Già che ci siete vi suggerisco di dare un'occhiata ai materiali informativi di audioGraph, un'altra applicazione iPad di Zicarelli per il trattamento audio).
Sulla questione del controllo di un apparato remoto o di un front end SDR tramite tablet si è soffermato il sito HamradioScience con un primo articolo del 2011 http://www.hamradioscience.com/using-the-ipad-to-control-your-rig/, in cui si affrontava l'argomento pià in chiave di controllo remoto che di vera e propria esecuzione di app SDR native o client/server. Un secondo articolo propone un ulteriore salto di qualità e fa ancora una volta riferimento alla app TouchOSC, questa volta per controllare un "set-up" SDR basato sul software di Simon Brown SDR-Radio.com, uno dei pochi che include un set di controlli MIDI. In questo filmato YouTube si può vedere come funziona l'interfacciamento con TouchOSC:

   

Attraverso MIDI lo stesso SDR-Radio.com può essere controllato anche con dispositivi diversi dalla solita combinazone mouse-tastiera. Per esempio con una console MIDI utilizzata dai deejay, tipo le Hercules http://www.hercules.com/us/DJ-Music/. Ecco per esempio come ha fatto il radioamatore italiano Diego Piscina, IW2MXE:

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