Il primo a farmelo notare, grazie ai suoi radar puntati su uno spettro delle radiofrequenze compreso tra DC to daylight, era stato Christian (prima di conoscerlo credevo di essere malato di radio, in pratica mi ha ridato la salute), il quale lo aveva notato in catalogo sul sito di Universal. Poi Andrea B. ha condiviso il link al sito di Nevada Radio che parla dello stesso modello DX-R8T/E. Io sono andato sul sito di Alinco, il produttore, e ho trovato altri dettagli sul primo ricevitore HF (la versione mondiale copre da 0,15 a 35 MHz) analogico ossia non SDR che vedo immettere sul mercato da qualche annetto, tra l'altro con una sigla, R8, che richiama forse non casualmente l'ormai museale "communication receiver" della Drake.
Alinco è un noto costruttore di palmari e scanner VHF/UHF (a proposito, mi sono occupato della questione degli scanner per sistemi trunked digitali e sto preparando un post fluviale, c'è una marea di cose da dire), la scelta di entrare nel segmento HF con un ricevitore che oltretutto fa il paio con il ricetrasmettitore radioamatoriale SR8T/E, appare abbastanza strana, ma non del tutto anacronistica: l'apparecchio è infatti equipaggiato con una uscita I/Q che consente di utilizzarlo direttamente come frontend per molti dei software SDR disponibili al momento e addirittura uno di questi software può essere scaricato dal sito Alinco.
Come front end ovviamente è molto più evoluto del SoftRock e ha il non piccolo vantaggio di poter funzionare senza pc attaccato. Il costo su Nevada Radio, che è inglese, è di 500 sterline, che non sono poche. Interessante la presenza di pass band tuning, filtro ceramico da 2,4 kHz e filtro audio da 500 Hz per il CW, che denuncia il chiaro orientamento alla comunità dei radioamatori (sembra anche molto robusto con i suoi 4 chili di peso). Forse è anche un modo per catturare l'interesse da parte di chi si diverte a utilizzare gli scanner e si ritrova in un mondo sempre più digitale, dove Alinco sembra avere qualche lacuna rispetto a una Uniden che con il suo Home Patrol per i "digital modes" ha fatto il botto. Che nostalgia, però questi diavolacci di Alinco.
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